lunedì 7 giugno 2010

Discovering St. Lucia

25/05/2010

Meno conosciuta delle vicine Martinica e Barbados, St. Lucia e’ un’isola tutta da scoprire, viaggiando alla ricerca delle bellezze naturalistiche che sa offrire in un contesto capace di cambiare drasticamente nel breve volgere di pochi chilometri, passando da bianche spiagge a scoscesi pendii ricoperti da una fitta vegetazione, fatto non così comune nelle isole che si affacciano sul Mar dei Caraibi.
Gli Europei scoprirono questo paradiso già all’inizio del XVI secolo, ma fu solo nel 1651 che riuscirono a stabilirvisi definitivamente.
Da quel momento, Inghilterra e Francia iniziarono una lunga contesa per aggiudicarsi la titolarità dell’isola, con la vittoria finale della prima.
Solo dal 1979 l’isola ha conquistato la sua indipendenza, pur divenendo parte del Commonwealth britannico.
Sempre francese fu un altro colonizzatore: François LeCler, meglio conosciuto come il pirata Gambadilegno, che si insediò nell’estremità settentrionale dell’isola, poi ribattezzata Pigen Island, per farne la base per i suoi frequenti attacchi ai vascelli in transito.
Proprio da Pigeon Island, piu’ recentemente divenuta una semplice penisola per mano dell’uomo, inizia la nostra visita di St. Lucia.
Riserva naturale, dalla sua sommità, dove ancora si erge una fortificazione, raggiungibile con una facile salita di pochi minuti, si gode di un magnifico panorama sul Mar delle Antille, da una parte, e sull’Oceano Atlantico, dall’altra, nonchè del resto dell’isola, in particolare delle verdi alture che ne caratterizzano il profilo volgendo la sguardo verso sud.
Le acque cristalline di Pigeon Island e le sue piccole spiagge si prestano a un momento di relax e a una rinfrescante nuotata.
A pochi passi si trova il piccolo ristorante Jambe de Bois, dove potersi dissetare con un’ottima birra Piton, la sola prodotta localmente, o un cocktail alla frutta.
Vale la pena, invece, saziare l’appetito gustando un tipico roti, una sottile foglia di farina richiusa su stessa e ripiena di curry e pesce o carne d’agnello.
Nelle vicinanze di Pigeon Island, direttamente affacciati su bianche spiagge, si trovano alcuni tra i migliori resort dell’isola.
Tra questi, segnaliamo The Landings.
Inaugurato nel 2007 e completato nelle prime due delle tre fasi di costruzione complessivamente previste, le 62 unita’ del complesso sono ideali per ospitare chi è alla ricerca di riposo e di svago, senza dover rinunciare ad alcuna comodita’, tra cui quelle che solo una casa sa offrire.
Le suite, disponibili con una, due o tre stanze da letto, sono tutte dotate di una spaziosa cucina e di un ampio soggiorno, di ogni accessorio e di un magnifico balcone, spesso fornito di una piccola vasca riscaldata, che diventa un punto di vista privilegiato, quando affacciato sul mare, per contemplare i colori del tramonto.
E’ certamente una meta ideale per le giovani coppie in luna di miele; oppure, perché no?, per le coppie che desiderano pronunciare il fatidico SI' lontano da casa: sposarsi a St. Lucia, infatti, è molto semplice; è sufficiente recarsi sull’isola pochi giorni prima della data stabilita per i necessari permessi.
The Landings offre tutto il supporto del caso per chi fosse interssato, organizzando cerimonie da sogno.
Particolarmente adatto per una clientela affezionata (o per i fortunati proprietari di parte delle unità), The Landings è dotato di una darsena, dove è possibile attraccare le imbarcazioni di proprietà.
Non lontana dal resort, a cui è collagata con una navetta gratuita, Rodney Bay è una piacevole località, ricca di ristoranti, dove è possibile assaggiare le specialità della cucina locale oppure trovare alternative internazionali.
Per chi si trovasse da quelle parti il venerdì sera, suggeriamo almeno una fermata a Gros Islet, piccolo villaggio sulla cui strada principale si tiene una festa di strada, con l’offerta di cibo, bevande, souvenir e musica .
Poco a sud di Castries, capitale dell’isola, si trova la seconda tappa dell’itinerario: Soufriere, piccolo villaggio di pescatori, ed in particolare il resort Ladera, dotato di 9 ville e 23 suite, tutte con una particolarità: il lato ovest e’ privo di parete.
Da ogni sistemazione è infatti possibile osservare le due montagne simbolo di St. Lucia, i Pitons, due ripidi coni vulcanici a picco sul mare che, specie all’ora del tramonto, regalano vedute davvero mozzafiato.
Per meglio godere di questo spettacolo, tutte le unità sono dotate di una vasca o di una piscina privata. Trascorrere la notte “all’aperto” è un’esperienza indimenticabile.
Ladera è un ottimo punto di partenza per diverse escursioni, tra cui quelle alla Diamond Waterfall e alla Edmund Forest Reserve, nel cuore della foresta, o alle sorgenti di acqua calda e fango, testimoni di oggi dell’antica origine vulcanica dell’isola.
Per i più avventurosi, è possibile, accompagnati da una guida, tentare l’ascesa al Grand Piton, più semplice, o al Petit Piton, per esperti.
L’alternativa, più classica, è la spiaggia anzi, le spiagge: due navette gratuite portano, rispettivamente, a Jalousie, incastonata tra le due montagne, o a Anse Chastanet, uno dei punti migliori dell’isola per l’attività subacquea.
Ladera è anche la sede di uno dei migliori ristoranti dell’isola: Dasheene.
Mentre si gusta uno dei suoi piatti caraibici, lo chef Orlando Satchell non manca di passeggiare tra i tavoli e scambiare due parole con gli ospiti.
St. Lucia è un’isola tutta da scoprire.
Nonostante le piccole dimensioni, offre per tutti i gusti una ragione per mettersi in viaggio.
Voli dal Regno Unito e dagli Stati Uniti raggingono quotidianamente l’aeroporto di Hewanorra, nel sud dell’isola.
Da lì è possibile affidarsi ai numerosi taxisti che offrono i propri servizi per raggiungere la propria destinazione finale (ricordandosi di concordare anticipatamente la tariffa, che può variare da $60 a $80 in base alla distanza).
Sconsigliati, non per la sicurezza o il confort, quanto per la lentezza, i pur economicissimi pulmini pubblici.
Costituisce, invece, una valida alternativa il noleggio dell’auto: le strade, anche se a tratti tortuose, sono tutte in ottime condizioni; l’unica attenzione particolare è richiesta dalla guida a sinistra.
A volte, può essere più veloce e più panoramico scegliere di spostarsi con i water taxi, specie dove le strade sono più lente o per piccoli tragitti, in particolare quando si intende raggiungere le spiagge più remote.
Sicuramente St. Lucia è una destinazione ancora oggi piuttosto sconosciuta al turismo italiano, nonostante la cordialità dei suoi abitanti, l’altissimo livello dei suoi resorts e la bellezza selvaggia dei suoi paesaggi, che molti registi hanno scelto come sfondo di grandi film, fra cui “Pirati dei Caraibi”.
L’isola è dunque un’ ottima alternativa alle più gettonate (e a volte inflazionate) mete caraibiche.
St. Lucia in pillole
Indipendente dal 1979, membro del British Commonwealth, è retta da un Primo Ministro Locale
Superficie 620 Km2
Abitanti 170.000
Capitale Castries
Moneta EC$ (equivalente a 0,37 US$, largamente accettati)
Lingua Inglese, creolo
The Landings St Lucia
PO Box CPS984 Rodney Bay, St. Lucia, West Indies
Tel Fax
info@landingsstlucia.com www.landings.rockresorts.com
Ladera
PO Box 225, Soufriere St. Lucia, West Indies
Tel
reservations@ladera.com

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